Blessagno con Lura

Blessagno e Lura sono antichi insediamenti che risalgono all'Impero romano, come testimoniato dal rinvenimento di una tomba a Lura. Menzionato in un documento del IX secolo, Blessagno fu coinvolto nelle vicende storiche e politiche di Como. Dominato nei primi secoli del Mille dai Camuzzi, facenti capo a Castiglione, fu assegnato ai Rusca nel 1451, quindi ai Pusterla nel 1525 per tornare di nuovo ai Rusca otto anni più tardi. Dopo la signoria degli Sforza interrotta nel 1527 dal regime di Gian Giacomo Medici, divenne possesso dei Marliani nel 1583 fino al XVIII secolo. Sotto la dinastia degli Asburgo seguì le sorti di tutta la Valle Intelvi che in età napoleonica fu inclusa nel dipartimento del Lario per poi passare dopo il 1841 alla delegazione di Como. A Lura una lapide murata nella parete di un'abitazione ricorda la distruzione e ricostruzione del borgo avvenuta nel 1580.

Chiesa di Sant'Abbondio

La parrocchiale di Sant'Abbondio situata a valle del centro abitato presenta la facciata con timpano triangolare e protiro con colonne di granito. La chiesa, frutto di continui interventi, fu ampliata e decorata nel 1660. Sulla volta la "Gloria di Sant'Abbondio" conserva l'originaria impronta di ispirazione morazzoniana. In controfacciata troviamo la tela settecentesca della "Vergine col Bambino e San Luigi Gonzaga" che rivela influssi di Carlo Innocenzo Carloni. Una tela ottocentesca di analogo soggetto, del pittore Giuseppe Giani di Cerano, è posta nel vano a destra del presbiterio.

Oratorio di San Silvestro

L'oratorio di San Silvestro sorge lungo l'antica strada che univa Lura a San Fedele ed è privo di facciata. La parte più antica dell'edificio è il tratto superstite della parete Nord di un primitivo oratorio romanico. I dipinti murali dell'antica abside quattrocentesca sono databili tra il 1506 ed il 1634. L'affresco centrale raffigura una "Madonna del Latte tra i santi Silvestro e Antonio Abate", opera di Giovanni Andrea De Magistris. Sotto possiamo ammirare la "Teoria dei Mesi", estesa anche alle pareti laterali, di ispirazione medievale e di autore ignoto, legata soprattutto al flusso annuale dei lavori agricoli.

Negli ITINERARI le brochure delle singole chiese.