Ponna

Ponna è un borgo immerso nella natura, pieno di angoli nascosti in cui il paesaggio va a braccetto con la storia, la tradizione e la cultura. È formato da tre frazioni: Ponna Superiore, Ponna di Mezzo e Ponna Inferiore. Di origine antichissima, come dimostra il ritrovamento, nel 1922, di pietre cupelliformi, Ponna fu abitata in epoca romana. È stata infatti scoperta una tomba a cento metri dal campanile di Ponna Inferiore che conteneva un'olla grande di terracotta e un'idria sulle monete di età imperiale che ora si trovano nel civico Museo archeologico di Como. Dei primi tempi cristiani abbiamo un avello sepolcrale nelle fondamenta di una casa che sorge nel centro di Ponna Inferiore.

Nello stesso borgo, nel 1815, fu creato un Ginnasio molto frequentato e diretto dal parroco Giovanni Battista Barelli, membro di una famiglia di artisti, tra cui pittori, scultori e scagliolisti, che hanno lasciato segni indelebili nella comunità. Tra i suoi membri illustri ricordiamo anche il canonico Vincenzo Barelli, uno dei fondatori della Commissione Archeologica della Provincia di Como e del Museo Civico, e che diede vita alla "Rivista Archeologica della Provincia di Como" sulla quale pubblicò numerosi studi, con Alfonso Garovaglio.

Il paese di Ponna Superiore ha visto nascere, nel 1885, Don Umberto Marmori. Divenuto parroco di Cernobbio nel 1934, aiutò molti militari e molti ebrei ad espatriare. Venne denunciato ed arrestato nel '44 e imprigionato nel carcere di San Vittore a Milano da cui fu rilasciato dopo mesi di indicibili sofferenze, fisiche e psichiche che lo portarono alla morte nel 1945. Cernobbio ha intitolato alla sua memoria la scuola media.

Chiesa dei Santi Gallo e Desiderio a Ponna Inferiore

La Chiesa dei Santi Gallo e Desiderio è preceduta da una Via Crucis con cappelle progettate nel 1756 da Gallo Barelli e decorate da Carlo Scotti da Laino nel 1771. All'interno un antichissimo affresco raffigurante la "Madonna col Bambino, l'Eterno e Santi", firmato da Ambrogio di Valsolda e datato 27 marzo 1504. ​​La vita dei due santi è ben rappresentata negli affreschi alle pareti del presbiterio dove possiamo vedere il "Martirio di san Desiderio" e i "Miracoli di san Gallo". Nel cupolino del coro la "Gloria di san Gallo" e sulla volta la "Gloria dei santi Gallo e Desiderio", datata 1728.

Oratorio di San Bartolomeo a Ponna di Mezzo

La chiesa fu fatta costruire dai monaci di San Benedetto in Val Perlana, i quali dovevano provvedere al servizio religioso delle persone che servivano le vaste terre appartenenti al monastero. L'oratorio risulta particolarmente interessante per i suoi caratteri romanici conservati sia nell'abside che nella navata e nella facciata. La pala d'altare è opera di Giovanni Barelli di Carlo, e presenta la "Madonna col Bambino e san Bartolomeo".

Chiesa di San Giacomo a Ponna Superiore

La parrocchiale dedicata all'apostolo san Giacomo si trova al limite del paese. Di origine medievale è stata quasi completamente rifatta tra il XVII e il XIX secolo. Con l'avvento del barocco, la chiesa ha preso la forma attuale. L'interno è a navata unica con volte a botte interrotte da ampi pennacchi ed è caratterizzato dagli affreschi del 1725 ripresi dal ponnese Carlo Traversa nel 1853. La pala maggiore della seconda metà del Settecento raffigura la "Madonna col Bambino e i santi Filippo e Giacomo" che rimanda alla produzione varesina e comasca di Pietro Antonio Magatti rivista in chiave carloniana. Interessante la statua seicentesca della "Madonna col Bambino e san Giovannino" scolpita in un unico blocco di marmo bianco di Carrara che è una riproposizione barocca della tradizione campionese medievale.

Negli ITINERARI le brochure delle singole chiese.