Schignano

Famoso in tutto il mondo per il suo Carnevale, Schignano è costituito da 7 frazioni ed è circondato dai monti Sasso Gordona, Comana, Monte di San Zeno e Crocione. Interessante è il Sentiero delle Espressioni, nato nel 2014 grazie alla maestria di abili intagliatori di legno che hanno dato vita a sculture intagliate nel bosco.

Schignano fu certamente abitato fin dai tempi antichi essendo ricco di terreno coltivabile e di pascoli. Nella frazione di Occagno in località detta Schignarot, nel campo Canavèe, i fratelli Peduzzi scoprirono una tomba contenente ampolle, una spada gallica, un bracciale e un orecchino. Tra i Magistri Antelami sono nominati negli atti notarili di Genova, uomini di Schignano, tra cui Otto di Aurascio e Benenca di Schignano.

Schignano segui le vicende storiche della Valle Intelvi, sotto la giurisdizione del comune di Como nel secolo XII e sotto la signoria del ducato di Milano nel secolo XIV. Fu feudo dei Rusconi 1451, dei Marliani 1583 e dei Riva Andreotti nel 1713.

Anche Schignano partecipò all'insurrezione del Brenta del 1848 e fu teatro di lotte, di resistenze e di eroismo fin quando gli austriaci, venendo dal Bisbino, rientrarono in valle riprendendone il possesso.

Da non perdere la splendida chiesa di Santa Maria Assunta a Auvrascio, la chiesa di San Giovanni a Occagno e la chiesa di San Giuseppe.

Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta sorge su un poggio dominante la Valle Intelvi e risale a un'epoca antica. Lungo la parete destra, la tela raffigurante la "Vergine del Rosario, Santi e personaggi illustri", firmata nel 1621 da Pietro Ferrabosco di Laino, riprende lo stile di Camillo Procaccini. Attualmente sull'altare maggiore all'interno di un'imponente incorniciatura con colonne circolari che sostengono una massiccia trabeazione in stucco è collocata una bella statua lignea della Vergine del 1669.

Chiesa di San Giovanni

Situata nel cuore di Occagno, la chiesa quattrocentesca è stata edificata come voto per la cessata peste che distrusse l'intero paese, che fu poi ricostruito più a monte. A ricordo dello scampato pericolo esiste un'iscrizione sull'altare del voto all'Addolorata che ricorda la data del 1476. Ogni anno, durante la Festa del Voto, l'interessante gruppo policromo con la Pietà di epoca barocca, chiamata statua della Madonna Addolorata, viene portato per le vie del paese.

La chiesa è sempre aperta. Ascolta il podcast per conoscere la storia e le opere d'arte al suo interno.


Negli ITINERARI le brochure delle singole chiese.